Eventi

Dal 2003 ad oggi, il Kinecenter è promotore di eventi di rilevanza nazionale

Manifestazioni e congressi

Da quasi vent'anni Kinecenter organizza a Messina convegni, congressi ed eventi sulle tematiche riabilitative e sulla fisiokinesiterapia con l'obiettivo di diffondere la cultura della riabilitazione.

Negli anni alle manifestazioni, riconosciute sia a livello nazionale che internazionale, sono state frequentate da medici dello sport, ortopedici, fisiatri e terapisti della riabilitazione con la volontà di confrontarsi con i propri colleghi per affinare tecniche e migliorare i risultati.

Per partecipare ogni medico deve avere i crediti ECM (Educazione Continua in Medicina Programma Nazionale per la Formazione degli operatori della Sanità).


Durante i corsi di formazione i medici apprendono e imparano a conoscere le strutture anatomiche che compongono un'articolazione e i rapporti che questa ha con i muscoli periarticolari, i legamenti e i tendini. Questo permette di riconoscere le strutture anatomiche da poter infiltrare e i metodi con cui svolgere le infiltrazioni.

Contatti

Eventi

Negli anni i medici di Kinecenter si sono specializzati anche nella formazione e hanno creato dei corsi adatti a diffondere il metodo riabilitativo ideale per chi necessita di riprendere a fare sport dopo un infortunio o per chi deve riguadagnare la qualità della vita precedente a un trauma o un incidente.

2017 - La spalla rigida

Oggi nella quotidianità dei nostri ambulatori sempre di più visitiamo pazienti facendo diagnosi di rigidità di spalla che presenta svariate origini.

Incontrandoci lo scorso Ottobre a Roma ci è capitato di confrontarci su questa patologia e da lì è nata la volontà, da parte nostra, di approfondire l’argomento a 360° ed affrontarlo con gli esperti del settore, ma soprattutto con chi mette le “mani sul paziente” cioè il Fisioterapista. 

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2014 - Corso di Infiltrazioni su Cadavere

spalla e ginocchio

  • Presentazione

    Il Corso prevede una parte di didattica frontale tenuta in una modernissima aula multimediale ed esercitazioni pratiche in sala settoria con postazioni individuali Il Corso viene condotto su preparati anatomici di cadavere fresh frozen (un preparato ogni 3 partecipanti) che garantiscono: massima sicurezza dal punto di vista infettivo per i partecipanti, minimo disturbo olfattivo, massima asepsi nell’ambiente esercitazioni, massima freschezza per una perfetta sovrapponibilità al vivente.


    Oltre alle infiltrazioni si potrà successivamente eseguire sotto la supervisione di un tutor la dissezione anatomica dei preparati fresh frozen, condizione fondamentale per comprendere la fisiologia e la fisiopatologia di un’articolazione.

  • Obiettivi del corso

    Comprendere e conoscere le strutture anatomiche che compongono un articolazione e gli intimi rapporti che i muscoli periarticolari hanno con l’articolazione è una condizione fondamentale per comprendere la fisiologia e la fisiopatologia di un’articolazione.


    Riconoscere e individuare le diverse strutture anatomiche da poter infiltrare nelle articolazioni di spalla e ginocchio. Descrizione delle principali tecniche infiltrative e i differenti siti di infiltrazione.

2013 - Corso di terapia manuale combinata dell'edema veno linfatico

Questo corso si pone l’obiettivo di fornire al partecipante un approccio completo alla fisioterapia decongestiva manuale complessa (CDP), partendo da una attenta analisi dell’evidence based medicine e delle linee guida nazionali e internazionali.

Alla fine del corso il partecipante avrà in mano tutti gli strumenti per poter gestire in modo completo e sicuro le problematiche correlate al paziente con linfedema non grave e non complicato.

L’approccio al paziente più complesso, elefantiasico, con lesioni cutanee e infezioni recidivanti, sarà oggetto del corso avanzato.

2012 - Propriocezione e Controllo Neuromuscolare nella stabilità articolare

2010 - Artrosi, Protesi e Riabilitazione

  • Artrosi

    L’artrosi può essere definita come una malattia articolare ad evoluzione cronica caratterizzata da lesioni degenerative e produttive a carico principalmente della cartilagine articolare. È una patologia che apparentemente riguarda solo una popolazione di persone adulte, ma in realtà il processo degenerativo e i diversi fattori che alterano l’equilibrio articolare hanno inizio in età giovanile, per cui si può tranquillamente affermare che l’artrosi è un fenomeno degenerativo che vede il suo punto d’arrivo nell’età adulta (60-80a), ma non quello di partenza.

  • Protesi

    La chirurgia ha cambiato notevolmente l’escursus altamente disabilitante che circa 15-20 anni fa portava il paziente affetto da grave artrosi delle articolazioni portanti a limitare notevolmente le attività di vita quotidiane e la qualità della vita. Poter sostituire un’articolazione modificata dal tempo o da eventi traumatici, con un’altra biomeccanicamente valida, è certamente un traguardo importante per la chirurgia come scienza medica, in particolar modo per il paziente che vede prolungate e migliorate le proprie aspettative di vita.

  • Riabilitazione

    Sia conservativamente che nella fase post chirurgica la riabilitazione svolge un ruolo

    predominante nella gestione del paziente con degenerazione articolare. Se ci troviamo di fronte ad un paziente non chirurgico è chiaro che non possiamo pensare di poterlo

    gestire con il solo approccio farmacologico senza dare la giusta attenzione al motore della nostra articolazione: il muscolo. Essere sottoposti ad un intervento chirurgico non è sinonimo di un buon ripristino della/delle funzioni. Per ottenere ciò è indispensabile la figura del riabilitatore che guidi il paziente attraverso un delicato processo di coscentizzazione, apprendimento e automatizzazione di schemi motori utili al recupero di una determinata funzione, liberi da qualsiasi meccanismo di compenso. Come sempre il confronto tra le diverse figure professionali è la chiave di volta per gestire al meglio patologie radicate nella nostra società come l’artrosi.

2011 - Tendinopatie e Protocolli Riabilitativi

L’argomento che affronteremo quest’anno sarà incentrato sui tendini. Sono strutture specializzate nel resistere alle forze di trazione e compressione, in modo particolare alla tensione generata dall’azione muscolare, per questo motivo sono tessuti soggetti a ripetuti sovraccarichi specialmente per chi pratica sport ad alti livelli.

È fondamentale conoscere e comprendere la fi siologia del tessuto prima di discutere della patologia e del conseguente trattamento conservativo e/o chirurgico.

2009 - Fratture e Protocolli Riabilitativi

Fratture e Protocolli Riabilitativi

Dopo avere dedicato le scorse edizioni allo sport ed alle sue patologie, quest’anno il Kinecenter nel VII Congresso tratterà un argomento di grande interesse in quanto non coinvolge solo lo sportivo ma tutta la collettività:


La Traumatologia e la Riabilitazione

La prima cosa a cui pensa un paziente dopo aver subìto un trauma è se tornerà a svolgere come prima le sue attività e in che tempi. Spetta agli operatori sanitari dare una risposta a questo interrogativo attraverso l’aggiornamento ed il confronto tra esperti del settore.


La giornata del 23 maggio si pone proprio questo come obiettivo: “il confronto” tra chi prende in carico il paziente appena traumatizzato, chi lo opera, chi lo restituisce alle funzioni precedenti. Confronto necessario per garantire al paziente un trattamento efficace e di qualità finalizzato ad un completo recupero.


Tempi di guarigione, mezzi di fissazione, alterazione del sistema veno-linfatico, ripresa del carico, recupero della corretta deambulazione, recupero articolare, forza muscolare, ripresa del gesto funzionale e dell’attività sportiva: sono solo alcuni degli argomenti che verranno trattati e che saranno oggetto del dibattito tra i partecipanti alla settima edizione del congresso Kinecenter.

2008 - La Riabilitazione delle Patologie da Sport

La Riabilitazione delle Patologie da Sport

Negli ultimi anni il numero di persone che si è avvicinato allo sport è aumentato considerevolmente. Questo è il risultato di una società in cui il benessere fisico resta l’obbiettivo principale da raggiungere: cresce, infatti, sempre di più l’offerta di impianti sportivi, palestre e svariati corsi con nuove discipline sportive per soddisfare l’esigenza di tenersi in forma.

Con l’aumentare degli sport e degli sportivi, anche le lesioni tipiche da sport sono aumentate, e ciò anche a causa di una modifica delle performance che privilegiano lo sviluppo della potenza muscolare a discapito della tecnica.

La medicina ha dovuto adeguarsi a questi cambiamenti approfondendo le conoscenze sulle patologie sportive, sulla biomeccanica, sui metodi di allenamento, sul gesto sportivo apportando un considerevole beneficio non solo agli atleti professionisti, ma anche a quelli amatoriali.


La riabilitazione, ed eventualmente il trattamento chirurgico, restano le tappe fondamentali di un processo di guarigione che vede il paziente ed il sanitario combattere contro un nemico chiamato tempo.

Spesso, infatti, i tempi di guarigione biologica non coincidono con il desiderio e la necessità degli sportivi di dover bruciare le tappe per essere pronti ad un match importante della stagione. Ed ecco che la chirurgia e la riabilitazione hanno dovuto compiere passi da gigante per consentire agli atleti rapidi recuperi a cui anche il paziente comune ormai si ispira quando la patologia riferita è simile a quella dello sportivo noto.

Chi si occupa della traumatologia sportiva sa che, oltre all’impiego delle più recenti metodiche chirurgiche e riabilitative, è fondamentale adottare strategie di prevenzione atte ad evitare l’insorgenza di patologie altrimenti limitanti la pratica sportiva e lavorativa. Chirurgia, prevenzione e soprattutto riabilitazione delle patologie da sport saranno gli ingredienti della giornata del 17 Maggio nella quale interverranno autorevoli professionisti con i quali confrontarsi al fine di migliorare la propria esperienza e pratica lavorativa.

Contatta il centro per maggiori informazioni o per partecipare ai congressi

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